Lucio Dalla rientra di diritto nel gotha dei cantautori italiani, artista a 360 gradi, Lucio ha interpretato l'arte nelle sue svariate forme, dalla musica al cinema, passando per la pittura.
Nato a Bologna il 4 Marzo fu un bambino prodigio, imparando a suonare fisarmonica e clarinetto e recitando a teatro, quando ancora sedeva tra i banchi delle elementari. La passione per il jazz scandì la prima fase da professionista (suonò con un mostro sacro del calibro di Jeff Backer), nel corso della quale girò anche spot pubblicitari e debuttò al cinema come attore (tra cui in "I sovversivi" dei fratelli Taviani).
Gli insuccessi di quegli anni lo portarono a cambiare genere, avvicinandosi alla musica leggera che gli diede le prime grandi soddisfazioni all'inizio degli anni Settanta con 4 marzo 1943 (terza al Festival di Sanremo 1971) e Piazza grande, entrate entrambe nel repertorio classico della canzone italiana. Dall'album "Come è profondo il mare" si consacrò come cantautore, scrivendo testi di rara profondità per sé e per altri artisti, alcuni dei quali scoperti dallo stesso Dalla, come Luca Carboni, Samuele Bersani e gli Stadio.
Protagonista di duetti memorabili con, tra gli altri, De Gregori e Pavarotti, ottenne prestigiosi riconoscimenti, quali la Targa Tenco (per il brano Caruso), due David di Donatello (1982 e 1989), tre Nastri d'argento (1982, 1996, 2004) e la laurea honoris causa in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo presso l'Università di Bologna.
Vogliamo festeggiare l'anniversario della sua nascita ricordandone i 5 più bei successi:
5 - Com'è profondo il mare (1977)
4 - Caruso (1986)
3 - Piazza Grande (1979)
2 - 4 Marzo 1943 (1971)
1 - L'anno che verrà (1979)