Ottanta rose mezz’ora è un romanzo sentimentale di Cristiano Cavina edito da Marcos y Marcos che si caratterizza per lo stile brioso e originale. Non ci troviamo di fronte al classico romanzo d’amore mieloso e strappa lacrime, ma a una storia raffinata e per niente scontata che poteva scaturire soltanto dalla penna acuta dello scrittore romagnolo.
La vita di Diego non è facile. Il suo matrimonio è naufragato e il rapporto con la figlia Gaia, che considera una bambina anche se ormai è un’adolescente, non è dei migliori. Di mestiere Diego fa lo scrittore e quello che guadagna con i libri, presentazioni, seminari e corsi di scrittura è appena sufficiente di che vivere. La vita però va avanti e spesso il caso riserva incontri unici che possono cambiare l’esistenza. È ciò che è successo a Diego con Sammi, un’insegnante di danza che tiene dei corsi per bambini in un open space che vorrebbe rilevare aprendo un mutuo. Lei in realtà non si chiama Sammi ma Chantal; tuttavia siccome il suo nome assomiglia a quello di un succo di frutta, Diego preferisce chiamarla con questo nomignolo e a lei piace. D’altra parte per Sammi Diego è semplicemente lo Stupido.
Lo Stupido e Sammi si conoscono all’open space per caso. Lui si trovava lì per un corso di scrittura creativa, mentre lei aveva appena terminato la lezione di danza. Sammi ha i capelli neri a coda di cavallo e un passo da ballerina “che piega la superficie del mondo”. Ad aspettarla fuori c’è il suo ragazzo, che Diego soprannomina Valentino Rossi perché sta sempre sulla moto. Sammi è insoddisfatta della sua relazione con Valentino Rossi, un mammone dalle mani grosse che dà la loro storia per scontata. Dopo qualche messaggio su WhatsApp e qualche incontro al bar per un aperitivo Sammi alla fine cede alle avances dello Stupido.
Tra i due scoppia una storia d’amore travolgente a cui è impossibile resistere. Sammi però deve far fronte ai debiti. Le lezioni di danza e i lavori part-time come commessa di un negozio di make-up non sono sufficienti per pagare l’affitto ed estinguere il mutuo dell’open space in cui spera di potere avere una scuola di danza tutta sua. Sammi sa di avere un bel corpo e c’è una strada molto facile che può permetterle di arrivare a fine mese e al contempo realizzare il sogno della sua vita. Grazie all’aiuto di Diego, Sammi scrive un annuncio su Internet ed inizia ad aprire la porta agli sconosciuti tra un turno di lavoro e l’altro. Per tutti sarà “Commessa Birichina” e costa ottanta rose mezz’ora e centocinquanta un’ora; ma per Diego sarà sempre la sua Sammi e lei ama soltanto lui.
Cosa ne sarà di Sammi? Rimarrà impigliata in una rete da cui non sarà possibile liberarsi oppure vivrà semplicemente una brutta parentesi? E la sua storia con Diego riuscirà a superare tutti gli ostacoli che riserva la vita?
Con una scrittura irresistibile Cristiano Cavina riesce ad arrivare al cuore del lettore, facendolo immergere in una storia d’amore unica che vi trascinerà fino all’ultima pagina. Ottanta rose mezz’ora è un romanzo che farà tanto parlare di sé e che non vorreste mai smettere di leggere. Alla fine Sammi e Diego vi resteranno addosso e non vorrete liberarvi di loro.
Roberto Cavallaro