IL CLIMA E IL CARATTERE DEI MESSINESI
28 NOVEMBRE 1908
“Il Marchesino” – Rivista satirica messinese
L’opinione comune che attribuisce al terremoto del 28 dicembre 1908 la causa del cambiamento del carattere del messinese, sembra essere confutata dall’articolo di seguito riportato, pubblicato appena un mese prima del sisma che distrusse Messina e seppellì i suoi abitanti. Il cronista lo associa al clima, tipico della nostra area, così variabile e instabile.
“I miei 125 mila concittadini stanno in ragione diretta col clima dell’amata città che li accoglie.
In un giorno Messina passa dal sole alla pioggia, dal freddo al caldo: gli sbalzi sono la caratteristica di Messina.
Allo stesso modo gli abitanti di Messina, in un giorno, passano dal nero al bianco, dal sì al no come niente. Gli sbalzi sono la caratteristica dei messinesi.
Ad un clima volubile e senza carattere corrispondono abitanti volubili e senza carattere.
Il tempo s’annuvola, si abbuja, scroscia l’uragano e viene il finimondo. Dopo un’ora il più bel sole squarcia la tempesta e la fa dimenticare.
Il messinese, come il tempo, in un’ora innalza un idolo e lo abbatte, canta l’Osanna e il crucifige, si dispera e poi sorride, scaccia la moglie poi se la piglia, scrive contro e poi a favore, delira e s’accascia poi si commuove e esalta.
E, come l’instabilità del clima ammazza gli abitanti, l’instabilità degli abitanti ammazza la città.
La serietà parte, il prestigio se ne va, il decoro fa fagotto, gli onesti diventano egoisti e regna e impera l’apatia, così fatale alla nostra bella Messina!”.
Enzo Caruso