Ha riscosso subito consensi la mostra dell’artista Piero Serboli, inaugurata nei locali del laboratorio 2010 Group (Studio 3 – dott. Luigi Mondello) di via Maddalena, 24 a Messina.
L’esposizione fa parte del calendario di appuntamenti di “Arte in Laboratorio”, ideato dal team di MutualPass - la card della Salute, per ribaltare la consolidata immagine degli spazi legati unicamente alla malattia e al disagio fisico, trasformando il laboratorio d’analisi in una galleria d’arte a tutti gli effetti. Un progetto ambizioso in una location inusuale, ma che sta entrando nelle piacevoli abitudini dei messinesi, come ci confermano le parole dello stesso Serboli. “E’ un bene che l’arte si possa ammirare anche in luoghi non canonici. Io sono stato lo scherzoso ideatore di una “mostra a domicilio”, portando i quadri direttamente nelle case delle persone. Mancano, purtroppo, gli spazi culturali e questo tipo di iniziative è lodevole sia per gli artisti che per il pubblico, che possono fruire di possibilità nuove e particolarmente interessanti, ricche di sentimento e voglia di esprimersi”. L’ironia è sempre presente nelle sue opere, quasi a sdrammatizzare le situazioni difficili della vita: “L’ironia fa parte di me ed è un misto di toscanità, poiché mio padre era di Arezzo, e sicilianità. La pittura si abbina perfettamente ad un mondo che non si deve prendere troppo sul serio”. Si attendeva una così nutrita risposta all’inaugurazione? “Diciamo che ho molti amici, che mi seguono da tempo con affetto. Rivederli mi ha fatto davvero piacere”.
PIERO SERBOLI – Formatosi da autodidatta, Serboli avvia la sua pittura su una linea figurativa. Nel 1975 tiene la prima personale al Cineforum Don Orione, ma presto, l’artista peloriano si apre a nuove ricerche, liberando la propria eclettica energia creativa. Dalla fine degli anni ’70, sviluppa tecniche più svariate. Ironia e gioco sono gli elementi della sua poetica, potenziata da un senso pittorico vivace e di grande effetto. Dal 1985 inizia la produzione di Paesaggi Recuperati, che compaiono organicamente nel 1988 alla Galleria “Il Mosaico”. La serie dei Paesaggi sarà uno dei temi principali della produzione. Dagli anni ’90 la tensione pop dada di Serboli si intensifica. Dal 2004, lavora alla serie Alma Venus, un’estrosa e ricca produzione di opere tra pittura e assemblage, che riflette sulla condizione della donna contemporanea.
E’ possibile ammirare i quadri di Piero Serboli durante l’orario d’apertura della struttura (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00)
Omar Menolascina