La proverbiale saggezza cinese con i suoi aforismi dà la ricetta della felicità e tra i suoi ideogrammi si possono trovare queste pillole di vita: “Se vuoi essere felice per un’ora, ubriacati. Se vuoi essere felice per tre giorni, sposati. Se vuoi essere felice per un mese, uccidi il maiale e mangialo. Se vuoi essere felice per sempre, impara a pescare“.
Mi sono sempre chiesto cosa spinga i pescatori a stare in attesa di qualche ipotetico pesce che abbocchi al proprio amo. Non essendo un pescatore, ho cercato risposte parlando con amici e conoscenti e con il più grande dei miei figli, pescatore neofito, ed ho concluso che la pesca non è uno sport, non è un hobby ma è una passione. Una passione che ti domina e ti travolge l’animo e ti permette di sopportare qualsiasi sacrificio per arrivare a quella dolce soddisfazione di tirare su l’oggetto del desiderio. E’ una passione che giorno dopo giorno si arricchisce di conoscenze tecniche, di nuovi materiali, di modi di pensare, di storie di conoscenze biologiche e scientifiche; tutti sembrano somigliare al vecchio Achab alla ricerca del suo Moby Dick. Nel film “Il pescatore di sogni” di Lasse Hellstrom, in una delle scene più interessanti, lo sceicco dice: “Per i pescatori le uniche virtù sono la pazienza, la tolleranza e l’umiltà”.
Il pescatore attende con pazienza il momento giusto e questa rappresenta la metafora della vita, dove ognuno, se aspira a qualcosa di importante, non deve avere fretta, prima o poi i risultati verranno. La pazienza non è banalmente la capacità di aspettare, ma l’arte di non provare noia nel frattempo, non distrarsi ed essere sempre vigili con il pensiero rivolto all’obiettivo per farsi trovare pronti quando si presenta “l’occasione”. E ancora tolleranza e umiltà sono ingredienti necessari per portare a termine gli obiettivi che si sono preposti, e i bravi pescatori li mescolano tutte le volte che lanciano l’amo nel grande blu. La passione con cui ci si approccia alla pesca è una forma di insegnamento di vita. La preparazione, la competenza, la conoscenza degli strumenti, la tecnica sono elementi che fortificano ognuno nell’approccio alla vita. L’attenzione al dettaglio, la conoscenza dell’ambiente e delle abitudini dei pesci con cui ci si confronta stimolano la ricerca della modalità con cui affrontare qualsiasi situazione anche nella vita. Pescare è un piacere e un’arte che sposa l’ambiente e che vive di piccole e grandi soddisfazioni e che si sintetizza magistralmente in questa riflessione di oscar Wilde: “I pescatori sono creature affascinanti: sono capaci di stare ore in silenzio davanti alla loro canna, tenendola in mano con dolcezza ma tirando con decisione non appena si accorgono che qualcosa ha abboccato. C’è della poesia in ognuno di loro. La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra”.
Marcello Aricò