Il 31 Agosto 2006 vennero recuperate dalla polizia norvegese due tele di Edvard Munch, trafugate nel 2004 dal Museo Munch (Munchmuseet) di Oslo. Le due opere sono il celeberrimo “L’Urlo”, in una delle quattro versioni dipinte da Munch tra il 1893 e il 1910 e la “Madonna”, una donna nuda, raffigurata fino ai fianchi che intreccia sacro e profano. Il 22 Agosto 2004, due uomini armati, fecero irruzione nel Museo Munch di Oslo in pieno giorno e si fecero consegnare le tele davanti a centinaia di visitatori sgomenti, per poi fuggire su un’auto guidata da un terzo complice. La polizia norvegese, dopo attente analisi, confermò che i dipinti ritrovati sono, con assoluta certezza, gli originali. Sei persone furono incriminate perché ritenute collegate al furto.
Il 31 Agosto 1870, nacque a Chiaravalle (Ancona), l’educatrice, pedagogista e filosofa, Maria Montessori. Si laurea nel 1896 con una tesi in psichiatria. I primi passi della sua straordinaria carriera, che la porteranno a diventare un simbolo del filantropismo, la vedono alle prese con i bambini disabili, di cui si prende cura e a cui rimarrà affezionata per il resto della sua vita, dedicandovi tutti i propri sforzi professionali. L'eccezionale dottoressa, oltre alla profusione di amore e di attenzione umana che elargisce a queste povere creature, si rende ben presto conto, che il metodo di insegnamento usato con questo tipo di "pazienti" non è corretto, non è adeguato alle loro capacità psicofisiche e alle loro esigenze.
Dopo numerosi tentativi, anni di osservazioni e prove sul campo, la Montessori arriva così ad elaborare un nuovo e innovativo metodo di istruzione per bambini disabili. Uno dei concetti basilari di questo metodo è centrato sulla constatazione che i bambini hanno fasi di crescita differenziate, all'interno delle quali sono più o meno propensi a imparare alcune cose per trascurarne delle altre. Da qui ecco allora una conseguenziale differenziazione dei piani di studio e di apprendimento, "tarati" sulle reali possibilità del bambino. Si tratta di un processo che oggi può apparire scontato, ma che ha richiesto un'evoluzione degli approcci pedagogici e una riflessione attenta, all'interno di questo pensiero, su cosa sia o non sia un bambino e su quali caratteristiche peculiari una creatura del genere, di fatto, abbia. Invece dei metodi tradizionali che includevano lettura e recita a memoria, istruisce i bambini attraverso l'uso di strumenti concreti, il che dà risultati assai migliori. Viene rivoluzionato da questa straordinaria didatta il significato stesso della parola "memorizzare", parola che non venne più legata ad un processo di assimilazione razionale e/o puramente cerebrale, ma veicolata attraverso l'empirico uso dei sensi, che comportano ovviamente il toccare e il manipolare oggetti. I risultati sono talmente sorprendenti che, addirittura, in una prova controllata da esperti e dalla stessa Montessori, i bambini disabili ottengono un punteggio più alto di quelli considerati normali.
Maria Montessori è stata anche scrittrice e ha esposto i suoi metodi e i suoi principi in numerosi libri. In particolare, nel 1909 pubblica "Il metodo della pedagogia scientifica" che, tradotto in numerosissime lingue, darà al metodo Montessori una risonanza mondiale. Durante gli anni '90 il suo volto è stato raffigurato sulle banconote italiane da Mille Lire, rimpiazzando quello di Marco Polo, e fino all'entrata in vigore della moneta unica europea.