"In quel lembo di terra che si estende tra Mortelle e la Torre del Faro, quasi incuneato tra il Mare Tirreno ed il Lago di Ganzirri, sorge l’Istituto Marino di Mortelle, su una superficie di circa ventimila metri quadrati. A un piccolo nucleo di anguste e disadorne baracche ridotte, dal tempo, a veri e propri ricoveri di fortuna, l’infinita pietà e la inesauribile munificenza del non mai abbastanza compianto N. H. Comm. Dott. Giuseppe Bosurgi — nel 1928- fecero sostituire un complesso di padiglioni in muratura imponenti nella mole e superbi nell’attrezzatura.
L’attuazione della provvida iniziativa, della quale fu entusiastica secondatrice la Eletta Compagna del Grande Industriale Scomparso, N. D. Adriana Caneva, succedutaGli nella Presidenza della Pia Istituzione, per perpetuarne i gesti generosi e continuarne la gestione saggia, costituì una esemplare manifestazione di alta solidarietà civile ed umana che, ammirata con entusiasmo nel momento in cui si rivelò, oggi si rievoca con infinita tenerezza.
Questo il testo che riporta la pubblicazione del 7 agosto 1925 che pubblichiamo interamente. Oggi l’Istituto Marino è in fase di totale ristrutturazione.
Nino Principato