Il titolo della mostra “Simone Caliò al Faro” ricorda quel romanzo rapsodico e vivace di Mimmo Rando e quel viaggio di Omero tra infanzia e giovinezza che è anche viaggio interiore sino alla approssimazione dell’anima.
Il viaggio di Simone tra le vie di Capo Peloro, inizia da Nebe CoffeeBook dove i brillanti colori del mare sono protagonisti, poi la gioia e la freschezza approdano a La Punta Torre Faro ed infine, dopo un lungo viaggio, l’artista torna a Casa Peloro dove trova ristoro a contemplare l’infinito vivente.
Simone Caliò nasce a Messina nel 1975 dove attualmente vive e lavora. Da giovane, maturata una spiccata predisposizione verso il disegno e la pittura decide di intraprendere la carriera artistica iscrivendosi all’Istituto d’Arte e, successivamente, all’Accademia di Belle Arti dove conseguirà diploma. Dal 1995 ad oggi ha partecipato a numerose personali di pittura in Italia e all’estero, esponendo in importanti Gallerie e spazi istituzionali tra Messina, Palermo, Catania, Firenze, Roma, Siegen. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Simone e le sue creazioni vivono sotto lo stesso tetto nell’antico borgo di Contemplazione a Messina.
Ideata da Nello Cutugno e Francesca Crescenti la mostra di Simone Caliò colorerà l’incipit dell’estate messinese al Faro fino al 15 luglio. Direzione artistica affidata a Sergio Maggio, curatela ad opera di Gabriella Papa e grafiche realizzate da Barbara Buceti.