Filippo Minolfi - Dna nuove frontiere

Contattaci
Chi siamo
Richiedila Ora

Con il consueto stile, limpido e perfettamente delineato, Minolfi costruisce un’immagine allegorica. La scala sinuosa che attraversa lo spazio della tela è un filamento di DNA aperto verso il limite del quadro. Tre tomi e uno stetoscopio fluttuano insieme alla catena dell’acido desossiribonucleico. Il futuro della medicina è qui rappresentato sinteticamente come il risultato quasi trascendente della progressione scientifica.

Si tratta di una visione fiduciosa e positiva che tange l’iconografia della scala, archetipo psicologico del sogno e della rivoluzione dalla gravità di una condizione inferiore alla leggerezza area di uno stato migliorato e più perfetto e ancora, in verità, del tutto aperto alle possibilità dello spazio. La frontiera evocata dal titolo non c’è, piuttosto il cielo e la sua indeterminata grandezza accolgono questo movimento serpentinato che anche lo stetoscopio replica. Allora la catena di Dna aperta è una promessa di nuove strabilianti configurazioni o prefigura, invece, un suo mutamento imprevedibile? Tutto è sospeso e vola, nello spazio pittorico e mentale tipico di Minolfi che da sempre con la sua pittura aerea sembra evocare un futuro metafisico in cui gli oggetti e le cose del mondo procedono per un loro percorso misterioso e infallibile in cui l’uomo è presente solo come spettatore al di là della cornice.

Mosè Previti