Alla posizione #2 della speciale classifica delle Canzoni per un risveglio perfetto secondo la scienza troviamo il singolo ELEVATE, estratto dall'album WHEN THE NIGHT, del cantante e musicista sudafricano Jean-Philip Grobler in arte ST. LUCIA.
Grobler ha iniziato a fare musica quando aveva 12 anni. Fu ispirato da Boyz II Men , Michael Jackson , Sting e Phil Collins. Subito cominciò a sperimentare la musica rock; tuttavia, dopo 10 anni, si annoiò e tornò alle influenze musicali degli anni '80 della sua infanzia.
La musica, spesso, è considerata a tutti gli effetti come un farmaco; continue ricerche cercano di capire qual è la giusta dose di musica “buona” per avere effetti benefici sulla mente e sul corpo. Può alleviare il mal di testa e permettere al cervello di lavorare in modo più efficace, può essere la miglior tazza di caffè per cominciare bene la giornata, aiutando a stimolare l’ottimismo e la motivazione.
Sul tema si è interrogato lo psicologo David M. Greenberg dell'Università di Cambridge che ha stilato una playlist di 20 tracce di alcune delle musiche più efficaci per aiutare a svegliarsi nel modo migliore. Tutte le canzoni seguono un profilo sonoro specifico che consente di abbandonare lentamente il proprio letto e motiva per la giornata in modo più incisivo di qualsiasi sveglia.
La playlist non è stata di facile compilazione, infatti, non era sufficiente pensare di inserire canzoni allegre ed energiche, al contrario, Greenberg afferma che “il cervello non è in grado di elaborare subito questo tipo di musica”, c’è bisogno, quindi, di qualcosa che “conduca attraverso le diverse fasi del risveglio e far passare da uno stato di stanchezza e sconnessione ad uno in cui ci si sente energici e ottimisti per un giorno migliore”.
Ogni canzone scelta include degli elementi per facilitare questo processo, è più importante permettere all’ascoltatore di “entrare” nella musica prima ancora di far attenzione al ritmo e ai testi ottimistici.
Hearing Greenberg parla della musica come di elementi sonici con effetti psicologici distinti, è una vera e propria medicina prescrittiva oltre che una forma d'arte espressiva. "Non è solo una forma di intrattenimento", afferma Greenberg, "È qualcosa che è radicato nella nostra psiche e nel nostro cervello. Più ascoltiamo la musica, più ne scopriamo il vero ruolo svolto nel processo evolutivo in termini di comunicazione e legame sociale". Aiutare gli individui a trovare la motivazione per affrontare la quotidianità è solo la punta di tutti i profondi effetti psicologici che la musica può avere.