Le chiacchiere sono dei dolci tradizionali delle festività di Carnevale, comuni in tutte le regioni d'Italia e differenti soltanto nel nome: frappe, cenci, bugie, frappole, galani, frittole, crostoli.
Sembrerebbe che gli antichi romani, in onore delle divinità protettrici della fertilità agricola durante il periodo dei "Saturnali" (che corrisponde al nostro Carnevale) confezionassero qualcosa di simile che chiamavano “frictilie”, a base di uova e farina e fritte nel grasso di maiale.
il nome “chiacchiere” allude alla semplicità della loro preparazione: potevano esser preparate velocemente e con pochissimi ingredienti proprio come le “chiacchiere” tra gli amici.
Oggi vi proponiamo la versione Messinese di una ricetta che si tramanda da secoli e il cui sapore è per tutti familiare.
Ingredienti
Versare la farina su di una spianatoia, aggiungere lo zucchero, le uova, il lievito per dolci e cominciare ad amalgamare l’impasto. Aggiungere la scorza di limone, il burro precedentemente ammorbidito, un pizzico di sale e due cucchiai di marsala. Raggiungere la giusta consistenza aggiungendo eventualmente altra farina finchè sarà facile lavorarlo e non risulti appiccicoso. Lavorare l’impasto fino a farlo diventare omogeneo e lasciarlo riposare coperto con un canovaccio per almeno un’ora.
Trascorso il tempo indicato tirare la sfoglia con un mattarello, precedentemente infarinato, fino a che diventa sottile. Con una rotella dentellata ricavare delle strisce. Fare scaldare l’olio di semi in una padella o tegame con i bordi alti e cominciate a friggere le chiacchiere. Quando saranno ben dorate da entrambi i lati tirarle fuori dall’olio e riporle su un vassoio foderato da carta assorbente così da eliminare l’olio in eccesso. A questo punto spolverare con lo zucchero a velo.
Le chiacchiere sono ottime da gustare sia calde che fredde, aggiungendo a piacere anche del cioccolato fuso. Quelle che avanzeranno devono essere conservate in un contenitore a chiusura ermetica o comunque lontano da fonti di umidità.