Tra le ultime autobiografie musicali merita attenzione quella di Johnny Marr, il celebre chitarrista fondatore della band new wave e post punk “The Smiths”.
In questa autobiografia edita da SUR, Johnny Marr descrive la propria passione per la musica dall’infanzia fino ai giorni nostri. Il lettore apprende così che cosa significa fare musica in una città come Manchester, le origini degli Smiths, la loro carriera folgorante che include album come “The Queen is dead” e il percorso artistico del chitarrista che incrociò tra l’altro gruppi come i Talking Heads di David Byrne.
Di Marr si viene a conoscere non solo la sua passione viscerale per la musica, ma anche la sua passione per lo sport. Cresciuto in una famiglia tifosissima del Manchester United, ha rotto la tradizione per abbracciare i colori biancocelesti del City. Commovente è la descrizione che il musicista fa di quando riuscì a tirarsi fuori da una rissa in una partita fuori casa, a Middlesbrough, e mentre tutti quanti si picchiavano selvaggiamente lui pensò saggiamente di scambiare la sciarpa con un tifoso del Middlesbrough impaurito quanto lui dalla situazione creatasi.
Un altro fatto sportivo che narra è di quando partecipò alla maratona di New York. In questa occasione riuscì a tagliare il traguardo in poco meno di quattro ore, battendo così il tempo che aveva prestabilito. Prendere parte a questa famosa manifestazione sportiva a cui partecipano podisti di tutto il mondo fece capire a Marr quanto sia importante superare i propri limiti e apprezzare la bellezza della varietà della specie umana.
Il libro è arricchito da foto del chitarrista da solo, con la moglie e ovviamente con il gruppo che l’ha reso famoso, gli Smiths. Su Spotify trovate inoltre la playlist dell’autobiografia omonima “Set the boy free” creata dall’autore stesso e contenente i brani degli artisti che più l’hanno influenzato nella sua carriera musicale.
In conclusione questo libro è consigliato a tutti gli appassionati di musica rock che vogliono conoscere l’ambiente musicale di Manchester, dal quale sono emersi capisaldi del rock come i Joy Division e di cui certamente ne fanno parte anche gli Smiths.