La nuova raccolta di racconti di Francis Scott Fitzgerald raccoglie tutti i racconti inediti, ossia che non sono mai stati pubblicati in riviste e libri, finora conservati negli archivi dell’Università di Princeton. La raccolta contiene inoltre alcuni soggetti per il cinema che con grande dispiacere dell’autore non hanno potuto vedere luce; la scoperta di questi inediti e la cura di questa edizione uscita in contemporanea negli Stati Uniti e in Italia si devono alla ricercatrice americana Anne Margaret Daniel, autrice di numerosi volumi sul famoso scrittore americano.
Nei racconti e soggetti per il cinema di “Per te morirei e altri racconti perduti” Fitzgerald affronta le tematiche tipiche della sua opera: la vanità e infelicità insita nella ricchezza smodata della borghesia americana, i sogni e le illusioni degli americani, il fallimento di uomini e donne che non perdono la speranza nel futuro.
In questa raccolta troviamo tanto i racconti “commerciali” – ma non per questo non meno meritevoli di attenzione - che Fitzgerald scriveva per vivere, quanto quelli di “qualità” in cui lo scrittore affronta temi e impiega tecniche narrative a lui più cari e a cui intende consacrare la propria immortalità letteraria.
In questi racconti, soprattutto in quelli degli anni trenta, si nota il tentativo infruttuoso di Fitzgerald di affrancarsi dall’etichetta di scrittore di racconti per il grande pubblico e di simbolo dell’Età del Jazz.
Nella sua carriera di scrittore Fitzgerald con molta difficoltà riuscì a pubblicare le opere in cui credeva per la loro qualità letteraria. Opere oggi universalmente apprezzate come “I racconti dell’Età del Jazz”, “Il Grande Gatsby” e “Tenera è la notte” furono pubblicate da Fitzgerald dopo una dura lotta che lo vide spuntare sugli editori. Questi infatti pretendevano da lui le storie che lo avevano consacrato, vale a dire storie vivaci e appassionanti aventi come protagoniste bellezze algide e intraprendenti e giovani sportivi e appassionati. Dagli specchietti introduttivi posti ad apertura di ogni racconto e soggetto cinematografico è visibile la frustrazione di Fitzgerald nel vedersi rifiutata la pubblicazione di alcuni racconti di “Per te morirei”, che giudicava di ottima fattura. Tra questi segnalo i due racconti “Pollici in alto” e “I pazienti del dentista” ambientati durante la Guerra Civile e in cui lo scrittore rielabora in forma nuova e innovativa le storie familiari narrategli dal padre durante l’infanzia.
In conclusione consiglio la lettura di questa raccolta di racconti, perché non solo si può leggere e conoscere il Fitzgerald più noto e apprezzato ma anche quello a cui non gli è stato permesso del tutto di esprimere questa vena nuova.
Titolo: Per te morirei e altri racconti perduti;
Autore: Francis Scott Fitzgerald;
Genere: Racconti sentimentali;
Editore: Rizzoli;
Traduzione: Vincenzo Latronico e Elena Cantoni;
Anno di Pubblicazione: Aprile 2017.