…a casa nostra. Cronache da Riace è un reportage a fumetti di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso edito da Feltrinelli, che affronta le tematiche strettamente connesse dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti dopo la “salvezza” dai viaggi della speranza: affrontata dai due autori nell’opera precedente, Salvezza, che narra le vicende vissute e le testimonianze raccolte a bordo della nave Aquarius. In tal senso il nuovo reportage delle due tra le migliori firme del graphic journalism italiano può essere considerato il seguito di Salvezza, sempre pubblicato da Feltrinelli.
In …a casa nostra. Cronache da Riace Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso raccontano sei storie di vita di migranti e operatori sociali raccolte tra gennaio e luglio 2019 nel triangolo calabrese di Gioiosa Ionica, Riace e San Ferdinando. Tra queste storie si include anche l’intervista all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano in cui si ripercorre non soltanto il suo mandato come primo cittadino nella creazione di una società ideale fondata sull’accoglienza e l’integrazione, “di uguaglianza nella diversità” e “dove gli spazi e le proprietà vengono condivisi”; ma anche gli errori commessi nel fidarsi di persone più legate al business che agli ideali e nell’importanza di parlare di politica dell’accoglienza e dell’integrazione nelle scuole per fra comprendere alle giovani generazioni la necessità di fare una scelta tra una società multiculturale in cui tutti collaborano per il bene comune e un’altra fondata sull’odio per gli stranieri, i deboli e i bisognosi.
Il reportage contiene storie di successo come quella del senegalese Buba che, dopo la morte del padre, è dovuto scappare di casa perché lo zio, divenuto capofamiglia, lo faceva lavorare nei campi come uno schiavo e, costretto ad abbandonare gli studi, ha deciso di cercare fortuna altrove. Dopo aver lavorato gratuitamente in Libia per due anni e discriminato nell’azienda in quanto unico nero, Buba è stato messo in contatto dal titolare della ditta con un amico trafficante e, dopo tre mesi di attesa in cui ha patito i morsi della fame, è riuscito ad arrivare in Italia. Oggi il giovane senegalese lavora in una pinseria in cui si trova benissimo – addirittura considera il titolare e i colleghi come la sua nuova famiglia – e ha trovato casa.
La storia di Buba è però accompagnata da altre testimonianze in cui i migranti protagonisti sono rimasti ostaggio della burocrazia e temono nel mancato rinnovo del permesso di soggiorno e la conseguente espulsione dall’Italia.
Inoltre alle esperienze positive di accoglienza e integrazione, riscontrate a Gioiosa Ionica e Riace, fa da contraltare la vicenda della baraccopoli di San Ferdinando – all’epoca non ancora rasa al suolo – in cui i migranti vivono in condizioni pessime come se fossero in uno slum africano e dove si muore come animali. Infatti non sono pochi i migranti periti nei roghi delle tendopoli o che vengono ammazzati come l’attivista sindacale Soumaila Sacko.
Con …a casa nostra. Cronache da Riace Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso raccontano l’immigrazione vissuta dai protagonisti e dagli operatori degli Sprar – che aiutano i migranti a inserirsi nella società – in modo tale da fornire al lettore la realtà documentata, in cui le storie di successo si alternano alle tragedie, e lo inducono a riflettere sull’insensatezza e pericolosità della politica dell’odio.
Roberto Cavallaro di Dedalus Libreria