Pieter Paul Rubens nasce il 28 giugno del 1577 a Siegen, in Westfalia. Cresciuto a Colonia, dove il padre si era rifugiato per evitare la persecuzione spagnola nei confronti dei protestanti, a dodici anni si trasferisce ad Anversa, dove studia il latino, riceve un'educazione umanista e diventa cattolico. Nel 1596 realizza con Otto van Veen e Jan Brueghel il Vecchio il "Parnaso"; nello stesso periodo, porta a termine anche la "Battaglia delle amazzoni" e il "Peccato originale". Nel 1598 Rubens viene iscritto alla corporazione dei pittori della gilda locale come maestro, mentre due anni più tardi si reca in Italia: vi rimarrà fino al 1608.
Dapprima fa tappa a Venezia, dove entra in contatto con le opere di Tintoretto, di Veronese e di Tiziano; poi, conosciuto il duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga, viene nominato pittore di corte. Nel 1601 viene spedito a Roma allo scopo di copiare alcuni dipinti: in questa occasione scopre le opere di Raffaello e di Michelangelo, ma anche di Federico Barocci, di Caravaggio e del Carraggi.
Nel 1603, sempre in missione per Vincenzo I Gonzaga, si sposta in Spagna; tornato a Mantova, soggiorna a Genova, dove realizza il "Ritratto di Brigida Spinola Doria", per poi ritrovare Roma: qui vive con suo fratello Philipp e viene incaricato di decorare l'abside di Santa Maria in Vallicella. Nel 1608, Rubens torna in patria, dove trova il sostegno di Nicolas Rockx, scabino e borgomastro, e di un altro potente protettore, l'arciduca Alberto, al tempo governatore dei Paesi Bassi meridionali. Sul fronte artistico, in questo frangente il suo stile si indirizza verso contrasti luministici evidenti e figure michelangiolesche in gruppi.
Dal 1612 in poi, tuttavia, il suo modo di dipingere si evolve con opere che diventano più chiare e con colori più freddi, ma anche una distribuzione più armoniosa dei personaggi. Nel 1620 si occupa della decorazione dei soffitti della Chiesa di San Carlo Borromeo di Anversa, con quaranta dipinti di grandi dimensioni che raffigurano scene tratte dalle vite dei santi, dall'Antico Testamento e dal Nuovo Testamento.
Nel 1621 Rubens riceve l'incarico di realizzare alcuni dipinti monumentali che andranno ad arricchire la galleria del Palazzo del Luxembourg: ad assegnargli il compito è la madre del re Luigi XIII, Maria de' Medici. Nella seconda metà degli anni Venti del XVII secolo, Rubens è impegnato nella preparazione dei bozzetti relativi a quindici arazzi di grandi dimensioni commissionatigli dall'arciduchessa Isabella, che dovranno essere collocati nel convento delle Carmelitane scalze di Madrid
Dopo avere comprato una casa di campagna ad Ekeren, il pittore fiammingo si reca in Spagna in missione diplomatica, alla corte del re Filippo IV, per poi visitare la corte di Carlo I d'Inghilterra: proprio su commissione di quest'ultimo lavora, all'inizio degli anni Trenta, a nove opere con la "Glorificazione di Giacomo I" per la Banqueting House di Whitehall a Londra.
Dopo avere completato otto arazzi con la "Storia di Achille", Rubens acquista nel 1635 la tenuta dello Steen a Elewyt e si dedica alla creazione degli apparati per l'entrata trionfale dell'arciduca Ferdinando d'Austria, nuovo governatore generale dei Paesi Bassi, ad Anversa. Dopo essere stato chiamato a decorare venticinque stanze del padiglione di caccia di Filippo IV, re di Spagna, Rubens muore ad Anversa il 30 maggio del 1640, poco prima di compiere sessantaquattro anni.
Abbiamo provato a stilare una classifica con le 5 più belle opere, scelte da noi, di Rubens:
5) Giardino d'amore (1632/1633) - Museo del Prado (Madrid)
4) Due Satiri (1619) - Alte Pinakothek (Monaco)
3) Ritratto di Suzanne Fourment (1622) - National Gallery (Londra)
2) Innalzamento della Croce (trittico 1610/1611) - Cattedrale di Nostra Signora (Anversa)
1) Le conseguenze della guerra (1637/1638) - Galleria Palatina (Firenze)
Fonti biografiche: Biografieonline.it